Le classi di sicurezza delle porte blindate
Le classi di sicurezza delle porte blindate: cosa dice la normativa europea
Secondo la normativa Uni1627 esistono 6 classi di sicurezza in cui collocare una porta blindata. Ecco come riconoscerle e come scegliere quella perfetta per te!
Prima di fare qualsiasi scelta o procedere all’acquisto è bene sapere che esistono diversi modelli di porte blindate, ognuna con caratteristiche e prestazioni diverse. Prima di tutto bisogna conoscere la classe di appartenenza della porta anti effrazione.
In sei classi, infatti, regolate a livello europeo dalla norma Uni En 1627, si misura la capacità della resistenza di una porta blindata ai ladri; queste classi sono determinate dal superamento di specifici test, e vanno a definire diversi criteri e caratteristiche come la tipologia di serratura, la tenuta della blindatura e anche la qualità dell’isolamento termoacustico.
Grazie a questi test si determinano resistenza al carico statico, a quello dinamico e a quello manuale; con essi vengono alla luce eventuali carenze a livello progettuale. Una volta effettuati i test, si è in grado di stabilire la classe di resistenza di una porta blindata.
Esistono dettagli seppur minimi e apparentemente insignificanti che, se non valutati scrupolosamente, possono incidere negativamente sulla resistenza all’attacco di una porta anti effrazione. Anche una singola componente come il diametro errato di una vite o una saldatura male eseguita, può diminuire vorticosamente il livello di sicurezza del prodotto.
Classe 1
È il livello più basso di sicurezza, una porta blindata di classe 1 è quella che possiede un grado di antieffrazione minimo; praticamente è una porta in grado di resistere a un malintenzionato che utilizza soltanto la forza fisica per tentare di forzarla
Classe 2
Salendo di classe aumenta la sicurezza e troviamo le porte blindate di classe 2, in grado di resistere al tentativo di scasso effettuato da uno scassinatore occasionale che utilizza attrezzi piuttosto semplici (cacciavite, tenaglie ecc.) per cercare di forzare la porta.
Classe 3
Una porta blindata appartenente a questa classe di sicurezza è in grado di resistere a tentativi di effrazione effettuati anche con il piede di porco; porte che garantiscono questo livello di sicurezza possono essere valutate come porte caposcala di edifici ad alto rischio di effrazione.
Classe 4
Una porta blindata di classe 4 può respingere gli attacchi di ladri esperti che utilizzano accette, martelli, scalpelli, seghe e trapani. È una porta adatta alla protezione di uffici bancari, orologerie, villette signorili, laboratori industriali ecc.
Classe 5
Il livello di sicurezza delle porte blindate di classe 5 è veramente notevole; queste porte sono infatti in grado di resistere ad assalti ancora più insidiosi di quelli indicati nel sottoparagrafo relativo alla classe 4; una porta blindata di questo tipo può essere usata in banche, gioiellerie, ambasciate ecc.
Classe 6
Una porta blindata di classe 6 è dotata di un livello di sicurezza eccezionale; è infatti in grado di resistere ad assalti sofisticati di scassinatori che utilizzano attrezzi elettrici ad alta potenza; va quindi bene per banche, gioiellerie, ambasciate, zone militari, impianti nucleari ecc.
Quali sono gli utilizzi più adatti a seconda delle classi di sicurezza
Su quale porta orientarsi per proteggere la propria abitazione?
In generale, per un appartamento in condominio può essere sufficiente una classe 2. Per appartamenti signorili, con beni di lusso, è consigliabile una classe 3. Per villette e case unifamiliari sono preferibili le classi 3 e 4. Mentre le classi 5 e 6 sono più adatte ai negozi.
In sostanza per una buona sicurezza bisogna quindi prendere in considerazione le porte blindate di classi 3 o 4, che garantiscono alti livelli di sicurezza e antieffrazione anche di fronte a tentativi con l’utilizzo di attrezzature e strumenti più sofisticati.
Per mettere in sicurezza un’abitazione dobbiamo sempre considerare che il semplice impianto d’allarme purtroppo non è un deterrente sufficiente a tenere lontani i delinquenti. Se questi riuscissero a eluderlo, è bene si trovino davanti ad una porta anti effrazione di valore che impedisca, o perlomeno ne rallenti, la violazione di domicilio e le relative conseguenze.
Un ruolo fondamentale che incide sulla sicurezza della porta sicuramente la serratura che comanda i chiavistelli, gli elementi in acciaio che si inseriscono nei fori predisposti nel telaio.
Esistono diversi tipi di serrature meccaniche, suddivisi in due gruppi principali:
- a doppia mappa, una delle piu’ utilizzate, con chiave sagomata sui entrambi i lati
- a cilindro europeo, caratterizzate da chiave corta, con fori o tacche sulla superficie codificata, dotate di tesserino che certifica la proprieta’. Apertura e chiusura vengono azionati dall’interno da un pomolino e dall’esterno dalla chiave. Il sistema e’ dotato di una struttura protettiva che impedisce i tentativi di scasso, di estrazione del cilindro e di perforazione con trapano.